Alcune sono di tipo narrativo. Per produrle i ragazzi hanno raccontato una storia in versi e con la rima oppure hanno presentato delle immagini, delle situazioni o si sono divertiti a scrivere un breve testo poetico, utilizzando sempre la stessa lettera dell'alfabeto. 
Naturalmente hanno sempre personificato i protagonisti che sono animali divertenti e spiritosi. 
E così in loro compagnia potremo fluttuare nel cielo con la farfalla, nasconderci tra le fronde del bosco e ascoltare 1'usignolo, andare a ballare con il merlo, nuotare spensierati nell'acqua con l'ippopotamo o addirittura andare in Australia: ma. ..ssst. .. silenzio...sento un sibilo...è Sunday ...il serpente... 
Oppure, se riusciremo a camminare in punta di piedi, potremo andare a vedere cosa fa la Volpe nel pollaio. .. Quando poi saremo stanchi ci rannicchieremo nella poltrona di casa nostra ...sempre che quel gatto terribile ce lo permetta! 
In alcune filastrocche gli animali sono visti in modo realistico, in altre con una certa dose di ironia. 

Quelle di tipo narrativo contengono in modo particolare verbi e spesso azioni, altre sono ricche di sostantivi e aggettivi. Tutte hanno la rima per poter, se si vuole, impararle più facilmente a memoria. 
Inoltre sono musicali: infatti puoi, mentre le reciti, accompagnare la lettura con il battito del piede o della mano. 
Se vuoi conoscere tutte le filastrocche dell'alfabeto e altri animali, come la Zebra Zip o la Talpa Tamara o (perché no?) il Drago che sputa fuoco, puoi leggere Alfastrocche, della casa editrice Tredieci.